Forse lo disse o lo pensĆ² il primo uomo apparso sulla terra. Ma se c’ĆØ un periodo in cui lo ripetiamo dalla mattina alla sera, ĆØ proprio questo. Se torno a nascere, nasco donna. Se torno a nascere, nasco maschio. Se torno a nascere, non mi sposo piĆ¹. Se torno a nascere, non voglio figli. Se torno a nascere, faccio l’idraulico, l’antennista o il dentista, altro che scala mobile. Se torno a nascere, nasco in un’isola della Polinesia e non faccio niente: pesco due aragoste al giorno, una me la mangio e l’altra la baratto con una bottiglia di champagne. Se torno a nascere, non nasco piĆ¹. Solo Fanfani, Craxi e C. non pensano mai ‘ ‘se tomo a nascere”. Prima di tutto perchĆ© ĆØ impossibile: sono immortali. Secondo: perchĆ© sembrano cosi soddisfatti di sĆ© che, se tornassero a nascere, rifarebbero tutto da capo. Mi sembra che il titolo di questo libro non abbia bisogno di ulteriori chiavi di lettura. E tuttavia sento che qualcosa devo aggiungere. Caro lettore, dopo tanti anni, forse ci dobbiamo delle spiegazioni. Tu, perchĆ© non ti sei ancora stancato dei casi miei. lo perchĆ© persevero a raccontarteli… (Dalla ‘Prefazione’ di Luca Goldoni
sempre meglio che lavorare
€3,00articoli molto eterogenei tra loro ma che hanno in comune una prosa scoppiettante e profonda.