Charles Strickland a quarant’anni pianta moglie e figli e una comoda vita borghese, va a Parigi, senza neppure la perdonabile scusa di tirarsi dietro un’amante segreta, comincia a dipingere riducendosi a un barbone deriso per le sue velleità artistiche, passa a Marsiglia pidocchioso come non mai, s’imbarca e plana a Tahiti, da dove l’aura del suo genio misconosciuto in vita, una vita da pezzente dal cinismo quasi autistico, si espande prima nel mondo delle aste e delle quadrerie, poi nella storia dell’arte del XX secolo … Strickland siamo noi che vorremmo guardare in faccia la precarietà e la falsità dei nostri legami e reciderli di colpo, via per sempre, senza rimpianti, nostalgie, sensi di colpa, pentimenti, via da gente – moglie, marito, figli, amici, amanti, commercialisti, avvocati, giudici, giornalisti e altri parcheggiatori abusivi – che ci succhia il sangue e non si accorge assolutamente della tenebra che coviamo in segreto».
La signora della casa grande
€3,00Starà alla protagonista difenderne l’eredità del padre dagli speculatori