Una madre e una figlia. La figlia tiene un diario e la madre lo legge. Alla storia di anaffettività , di sentimenti negati o traditi della giovane Mia, Giulia risponde con la propria storia segnata da quell'”essere di legno” che sembra la malattia, il tormento di entrambe. È come se madre e figlia si scrutassero da lontano, o si spiassero, immobilizzate da una troppo severa autocoscienza. Bisogna tornare indietro. E Giulia lo fa. Torna a riflettere sulla giovinezza ferita dall’egoismo e dalla prepotenza di una sorella falsamente perbenista, sul culto delle apparenze della madre e sul conforto che le viene da una giovane monaca peruviana, Sofia.
Ma le stelle quante sono
€3,00C’è una generazione fatta di sms, gavettoni, crèpes alla nutella, professori frustrati; c’è la voglia di essere ascoltati e di giudicare la vita, gli adulti, l’ingiustizia.