Intenso e drammatico come “Volevo i pantaloni”, eppure sorprendentemente diverso, il nuovo romanzo di Lara Cardella è la storia di una giovane donna “libera”, assediata da un ambiente soffocante e immobile come un afoso pomeriggio del meridione.
Laura, la protagonista, si è sposata per amore, vorrebbe essere felice, ma intorno a lei gravita “la famiglia”: una madre possessiva ancorata alle convenzioni sociali, fratelli e sorelle prigionieri di banali egoismi e velleitari sogni di fuga, in un groviglio di inquietudini e di passioni che covano come il fuoco. Un fuoco alimentato dalla insofferenza di Laura a tutto ciò che la circonda e che la spinge a giocare con il cognato un’ambigua partita distorta dalla fantasia e dalla noia.
La stanza di Therese
€3,00un romanzo che ibrida confessione privata e pamphlet filosofico, giallo a chiave