La vicenda si svolge nel 1986. Il luogo non viene nominato esplicitamente, ma è facilmente identificabile che si tratta di Torino, come per esempio nell’allusione ai ventisette chilometri di portici nel penultimo capitolo. In un episodio del libro il protagonista incontra un vecchio amico, Tino, nella cui fisionomia si riconosce l’attore Tino Buazzelli.
Giacomo Berzia è un attore sessantenne, ormai privo di grandi ambizioni, che conduce un programma chiamato “Le lettere impossibili”, presso una radio privata, “Stazione Radio Gloria”. Berzia, che per la sua signorilità è stato soprannominato “sir James”, conduce una vita piuttosto solitaria, frequentando soprattutto la sorella vedova Amalia e il giovane professore Ciro Tramontano, che lo aiuta nella stesura dei testi per il programma radiofonico.
La tranquilla routine della vita di Berzia si interrompe poco prima di Natale, quando qualcuno comincia a fargli pervenire, riuscendo a mantenere sempre l’anonimato, pacchi e messaggi che sembrano alludere a un interesse amoroso verso l’attore.